
Si sta discutendo tanto in questi giorni sulle colpe degli uomini nel disastroso sisma che ha colpito L’Aquila e il suo territorio. La casistica comprende fabbricati in cemento armato realizzati correttamente nelle strutture, altri realizzati in modo non corretto, nei pilastri e nelle travi, con quantità di ferri longitudinali e trasversali (staffe) difformi dal progetto, altri ancora, forse, con calcestruzzo non rispondente alla resistenza caratteristica assunta nel calcolo, altri, ancora, probabilmente, con fondazioni non idonee al tipo di terreno; altri ancora da verificare, nella varianti, nelle altezze presso l’Ufficio Urbanistico del Comune ed altri ancora con verifiche da effettuare negli Uffici dell’ex Genio Civile sulle profondità dei pali, sulle loro caratteristiche e sulle ipotesi di calcolo. Importanti verifiche andrebbero eseguite sul tipo di tamponatura realizzata, controllando che la stessa sia stata eseguita nel rispetto della normativa sismica di cui al D.M. del 24 gennaio 1986 “Norme tecniche per le costruzioni in zone sismiche” al p.to C.6.5 e D.M. 16 gennaio 1996 “Norme tecniche per le costruzioni in zone sismiche” al p.to C.6.4.
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Copertina del libro | Copertina del libro | Administrator | 157 Kb | 26/07/2010 09:11 |