Che fine ha fatto la "Legge" sui piccoli Comuni?

Legge sui piccoli Comuni Sono anni che si parla di "Legge " a favore dei piccoli comuni per contrastare lo spopolamento, favorire le condizioni di sviluppo insieme alle opportunità di crescita economica e al riequilibrio territoriale. Le promesse elettorali, fatte da tutti i partiti e da tutti i governi passano, ma la nostra Legge non vede mai il Sole. Da anni attendiamo sostegni e semplificazioni per le nostre aree per diminuire il "disagio insediativo" con misure idonee per ripristinare condizioni di vita accettabili per i residenti quali: incentivi a chiunque decida di trasferire la propria residenza dalle città, incrementare le attività produttive, garantire i servizi essenziali per le scuole, gli uffici postali, l'energia, le stazioni di carburanti, le attività polifunzionali per favorire la produzione e commercializzazione di prodotti tipici locali, internet veloce quale Wi - max ed altre ancora. Siamo rimasti al 19 aprile 2007 quando la Legge 15, approvata dalla Camera dei Deputati da un maggioranza trasversale, non è mai stata portata al Senato. Così le speranze dei 5.800 comuni con popolazione inferiore ai 5.000 abitanti sono state nuovamente congelate. E' mancata nuovamente l'occasione per difendere la nostra identità, la nostra qualità e costruire il nostro futuro. Il testo licenziato alla Camera che prevede una dotazione di 5 milioni di euro per il 2007 e il 2008 e di 10 milioni per il 2009 , che fine farà ? I problemi delle aree interne saranno risolti dall' " Effetto Serra " ? Dovremo aspettare che il riscaldamento della Terra, favorendo lo scioglimento dei ghiacciai, inondi le città delle coste in modo che i loro abitanti trovino rifugio nelle nostre montagne?